sabato 10 novembre 2012

9 Novembre - I buoni consigli di Philippe


Innanzi tutto descrivo la situazione attuale nella quale sto scrivendo.

Ore 21.56
Oltre la porta della nostra stanza/casa un vociare di persone che ha come sottofondo il suono dell'acqua che riempie i secchi (a quest'ora l'acqua esce) e il belare di un montone dal cortile/lavatoio.
Il poveraccio domani verrà sacrificato per un battesimo mussulmano in onore di dio, penso, ma non so.
Dal balcone, rimanendo in tema di dio, preghiere islamiche a palla da megafoni distorti.
Fuori il buio e la spiaggia. Una spiaggia senza mare, semplicemente strade di sabbia.
Fine della descrizione.

Atellier
Vi parlerò di Philippe.
Philippe è uno che crede, è uno che vuole veramente che i suoi freres abbiano una coscienza.
E' uno che si sbatte.
Bela
Ha un'idea e la porta avanti ed è determinato. Più o meno a tutti quelli che incontra dice sempre la stessa cosa. Tu cosa pensi? Di arrivare in Europa e diventare importante? Non sai leggere e non sai scrivere: se ti fanno firmare un contratto non sai nemmeno cosa firmi. Magari ti fanno credere di essere in Germania, invece sei in Olanda e non te ne accorgi nemmeno. Bisogna studiare! E aver permessi, documenti!!!
Viene considerato decisamente, almeno così pare, e spero che non sia solo una sensazione.
Penso sinceramente che uscirà qualcosa di valido da quello che stiamo per fare e spero che la gente si applicherà per seguire gli insegnamenti.

Fine delle comunicazioni.
Ore 22.06. Bela è entrato nella nostra stanzetta e sta ascoltando la base che Philippe ha fatto: una di quelle che gli servirà per registrare domenica.

Arrivederci!

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