lunedì 12 novembre 2012

11 Novembre - Ca va?


Il giorno africano nei quartieri centrali, che son più dei mercati che zone residenziali; si svolge principalmente salutandosi. Ca va? Oui ca va. Et vous? Oui. Et la famille? E via dicendo.
E' l'espressione di un popolo molto differente da noi.
Un popolo dove per strada non si seguono le regole: si sceglie una sorta dii buon senso per cui se si passa significa che va bene. Gli africani guidano come in Grand Theft Auto, ma senza bocciare.

Il pianerottolo di Moussa

Quest'oggi siamo stati ospitati a casa di Moussa, uno dei ragazzi che ruota attorno all'atellier di Bela.
Moussa è un business man, così vengono chiamati i commercianti. La cosa dà assolutamente un alone di importanza. In pratica si fa arrivare dalla Francia delle moto scassate, ma non troppo, le fa aggiustare e in seguito le rivende.
Non ha intenzione di andare in Europa: si trova bene qui e vuole fare qualcosa per la sua patria. Questa è a mio parere l'attitudine giusta.
Parlavo del pranzo da Moussa. Come si mangia in Africa? Innanzi tutto premetto che una persona schizzinosa avrà senza dubbio problemi.
Ci si siede per terra attorno ad un vassoio nel quale ci son riso con in mezzo pesce, carote, manioca e una salsa strana che a volte è salsa d'arachidi, altre volte una salsa piccante.
Finito il pranzo si pulisce il pavimento e si beve il the. Chupito infiniti di the. Il metodo di preparazione è quello che avevo visto in Mali. Una caraffina metallica sulla carbonella con foglie di the dentro e acqua bollente che viene più volte passata, creando una bevanda più forte del caffé.
Tra il pranzo ed il pomeriggio ne avrò bevuti quattro. Mi tremavano le mani.

da Alfa a registrare
La sera ci rechiamo da Alfa.  Un ragazzo che non aveva nulla ed ora facendosi strada è diventato ricco. Anche lui è un business man anche se non ho capito bene in cosa commerci.
Si dà il fatto che si è sposato una belga di mezza età ed ora vive in riva all'oceano atlantico in una villa di due piani in puro stile europeo, che non fa male a volte.
Finalmente registriamo! Dun dun a due velocità e uno strumento percussivo con tre corde come accompagnamento paraarmonico.
Finita la registrazione torniamo verso casa.
Di nuovo la terrazza, di nuovo le aquile.

Buona notte.


Opinione personale
Questa è una opinione personale circa la condizione delle donne.
Spesso inammissibile.
Non c'è alcuna logica per la quale gli uomini stiano seduti a fare un cazzo mentre le donne lavano e cucinano
Non c'è alcuna logica reale per cui le donne non debbano mangiare assieme agli uomini dopo aver per giunta cucinato.
L'assurdo è che quando ti lavi le cose da solo ti guardano come un extraterrestre.
La cultura che è stata loro istillata, a mio avviso per motivi religiosi, è così radicata che quando ti comporti in maniera normale assieme a loro non sanno che fare.
Quando mi sentirò dire Le negre vengono qui e non fanno un cazzo. Da ora in poi risponderò Devono recuperare tutto quello che quelle teste di cazzo dei loro cari gli han fatto passare per tutta la loro giovinezza.

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