venerdì 9 novembre 2012

6 novembre - Il viaggio


Uno zaino con vestiti e varie. Due bagagli a mano con microfoni, pc, hard disc, scheda audio ed accessori. Questo quello che mi porto in pratica.
Cosa invece mi porto dentro sono una voglia di scoprire e fare, un goccio di timore ed un po' di malinconia. Sì, perché se io non ho un po' di malinconia non son contento, diciamo.
Mi porto dietro un ricordo inevitabile. Mi porto dietro Valeria. Si tratta della ragazza che conobbi la prima volta che andai in Africa nel lontano 2008 e che fu con alti e bassi la ragazza con la quale condivisi sentimenti, ideali e sogni, nonché un secondo viaggio in Africa nel 2009.
Mi porto dietro questo ricordo per un motivo molto semplice. Quando stavamo assieme sognavamo spesso di fare un viaggio di mesi lungo gli stati del west Africa.
Poi non ci siamo mai riusciti. Siamo finiti prima.
Ora appare questa bellissima opportunità ed in qualche maniera mi sembra di fare una cosa senza lei. Si tratta naturalmente del mio non staccarmi mai dalle cose, ma tant'è. Penso che sia meglio scriverlo piuttosto che non riconoscerlo.

Il tasto conferma nella prenotazione del volo è un semplice click che peraltro io ho preso a cuor leggero, senza pormi domande. Potrei dire quasi in stato ipnotico. E potrei altresì dire che ancora adesso, alle ore 22.40 del senegal, ovvero ad un ora dall'atterraggio, son ancora pressoché incosciente di ciò che sto per fare. Mi pare ancora incredibile.
Sarà un'avventura che attraverserà varie realtà passando per Senegal, Mali, Benin e Guinea.
Sarà l'avventura di una vita e qualcosa che forse rivoluzionerà il mio futuro con buona pace di tutti.
Alla prossima!

Arrivo all'aeroporto
Iniziamo bene! Per un malinteso penso di dovermi recare da solo verso la casa dove alloggiamo.
Mi pareva strano, devo dire, ma son andato. Ho preso un taxi un po' dubbio e son andato. Mentre son in auto ricevo un messaggio con scritto Philippe ti aspetta all'aeroporto. Ops!
Primo casino. Faccio per tornare indietro, ma i tipi mi dicono che non han voglia. Allora chiamiamo Philippe che mi raggiunge e nasce un litigio. In pratica questi qua eran taxisti abusivi che poi ti fanno prezzi deliranti...
E vabbé.
Finita l'avventura andiamo da Bela, che è colui che ci ospita. Fa caldo. Dormiamo sul tetto.
Solo in Africa può accadere, soprattutto a novembre. :)

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