martedì 4 dicembre 2012

4 Dicembre - Da Tierry e Jocelyn

La casa nella quale viviamo è una villa ad un solo piano con una famiglia composta da Tierry, uomo Francese, Jocelyn donna burkinabe e Ilda, figlia dei due.
La casa si trova ai lati della città: immaginate quando ai lati di Torino verso Grugliasco c'erano i campi al posto delle villette a schiera: una cosa così. La differenza è che qua c'è la brousse, gli asini che camminano, le pecore e i pulcini.
Proseguendo un po' ci si trova in aperta campagna e qua si incontrano quelle che io definirei le mondine di Bobo Dioulasso.
altopiano
Ai bordi di un tramonto giallo come il rosso dell'uovo, donne curve all'orizzonte, mentre l'immagine si alza tremante dal terreno per l'evaporazione dell'aria, raccolgono qualcosa...
Ma non è riso. Son pietre. Ovviamente non se le mangia nessuno, vengono bensì vendute alle aziende edili che le utilizzano per la costruzione.
Un lavoro che non mi sarei mai immaginato. Ovviamente sia mai che lo facciano gli uomini.
Oltre l'altopiano uno discesa mi conduce ad un villaggio peul - gli allevatori.
Arrivi, ti siedi e stai seduto. Magari ti offrono dell'acqua, altrimenti stai seduto.
Ogni mattina vendono il latte delle loro mucche. Alle 10 per 300CFA hai un litro di latte caldo di mucca.
Domani andrò tra quelle peyote con le mie monetine e comprerò tanto buon latte.


cortile da Tierry

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